Nicoletta Lana
Psicologa Psicoterapeuta
Sono psicologa e psicoterapeuta, membro ordinario dell’Associazione Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia dell’Adolescenza e della Famiglia(AIPPI).
Esercito la mia professione dal 1983, effettuando consultazioni e trattamenti di bambini, adolescenti e adulti. In particolare credo fermamente che il mio intervento sia utile soprattutto quando i bambini sono piccoli, quando i genitori si separano, di fronte ad esperienze conflittuali e dolorose.
Mi occupo di infertilità, adozione, iperattività, mutismo selettivo e dei problemi che insorgono durante l’infanzia e l’adolescenza, partecipando a convegni e gruppi di studio.
Ho incarichi di docenza di Osservazione del neonato e del bambino in età prescolare nella Scuola di Specializzazione AIPPI per psicoterapeuti dell’età evolutiva.
Ho partecipato con passione al progetto ‘Oltre i Confini’ dedicato a bambini figli di immigrati che si è svolto in numerosi plessi scolastici del Comune di Roma, finanziato dalla Chiesa Valdese.
Mi sono laureata in psicologia nel 1980, negli anni in cui venne approvata la legge Basaglia che con effetto assolutamente dirompente imponeva la chiusura degli ospedali psichiatrici mettendo al centro i diritti e la qualitá della vita dei pazienti. L’interesse per quei temi mi ha portato a Perugia, città pilota tra le altre di questa trasformazione, per fare un’esperienza diretta del nuovo modello psichiatrico. Rientrata a Roma nel 1982, ho iniziato la mia formazione frequentando il corso biennale Tavistock di studi osservativi e poi la Scuola quadriennale di specializzazione.
Ho cominciato lavorando presso la Clinica Pediatrica del policlinico Umberto I nell’ambito di una ricerca sul ruolo del gioco in ospedale e mi sono inoltre occupata di offrire sostegno psicologico a bambini con patologie croniche come la fibrosi cistica e la microcitemia.
In quegli anni non era stato ancora recepito, a livello legislativo, il diritto del minore ad avere accanto a se un genitore durante il ricovero e noi desideravamo portare all’interno dell’ospedale l’attenzione sui bisogni emotivi del bambino, sulla necessità di “prenderci cura” oltre che “curare”.
Doveva passare ancora molto tempo per giungere nel 2001 alla Prima Carta dei Diritti dei bambini in ospedale.
Attività
Consultazioni ad indirizzo psicoanalitico rivolte a
- Adulti
- Coppie o singoli per problemi di infertilità
- Genitori per problemi interni alla coppia e al rapporto con i figli
- Sostegno alla mamma di fronte alla nascita di un figlio
- Bambini in età prescolare e scolare che vivono lievi o gravi disagi della sfera emotiva o problematiche dell’apprendimento scolastico
- Adolescenti e giovani adulti per usufruire di uno spazio protetto in cui affrontare le proprie esperienze emotive e le difficoltà che stanno attraversando